Il museo in breve
A poco più di 150 anni dalla sua fondazione, e 80 esatti dopo il suo trasferimento nell’attuale sede, il Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara non smette i panni dell’innovazione e si prepara ad accogliere la seconda edizione italiana di Museomix.
Il solido impianto museografico è debitore delle soluzioni progettate da Mario Francesco Canella, direttore del museo dalla riapertura postbellica alla fine degli anni Settanta, del cui intervento si conserva un’intera sezione, ma la vocazione sperimentale si fa sentire nella costante spinta all’integrazione di nuove pratiche e differenti linguaggi, non solo classicamente scientifici, che possano meglio comunicare al pubblico l’intensa attività di ricerca che da sempre caratterizza il Museo e che ne fa un centro di riferimento di livello nazionale. Un’eccellenza, questa, riconosciuta ufficialmente nel 2010 con il conferimento dell’attestato di Museo di Qualità da parte della Regione Emilia-Romagna.
La forte attenzione rivolta all’esterno, al territorio e alla città, ha fatto sì che negli anni il Museo si facesse promotore di progetti partecipativi di Citizen Science e attivasse diverse collaborazioni, anche internazionali, sui temi della salvaguardia e dell’incremento della biodiversità e degli ecosistemi.
Questo lo spazio individuato per Museomix Ferrara 2017 da una community nata del 2015 che, dopo l’esperienza dell’anno precedente al Museo del Risorgimento e della Resistenza, ha scelto di rimettersi in gioco grazie al sostegno dell’Amministrazione e di moltissime realtà imprenditoriali locali.
I terreni di gioco
Il Museo di Storia Naturale si trova ad uno degli angoli del cosiddetto isolato razionalista progettato dall’architetto Carlo Savonuzzi negli anni Trenta, che reca le tracce più evidenti e significative del Novecento ferrarese. Il quadrivio ideale formato dal Museo, dalla scuola Alda Costa, dal Conservatorio Girolamo Frescobaldi e dal Cinema Boldini ha costituito una sorta di terreno di gioco “espanso” dei museomixer ferraresi.
1. L’esposizione permanente “Tutto il mondo in un museo”; sulle orme degli esploratori che fornirono il primo nucleo delle collezioni.
2. La sezione “Ambiente Terra”, articolata in: “La lettura dell’ambiente e le tracce del tempo” e “Cantiere terra” con particolare riguardo agli ecosistemi locali ed alle metodologie di indagine.
3. I gioielli della terra, Mineralogia
4. Impronte della vita Paleontologia , antropologia – Sua maestà il condor, Zoologia
5. Una vita senza scheletro, Zoologia
6. La nostra grande famiglia, Zoologia
I prototipi realizzati
Altri materiali utili
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Museo Civico di Storia Naturale
museo.storianaturale@comune.fe.it