IL MUSEOMIXER E I SUOI DUBBI
FAQ per capirci meglio
Perchè chiedete una quota di partecipazione?
Museomix è un format complesso, e richiede che tutti gli elementi della macchina lavorino al meglio e soprattutto siano presenti! La necessità di una quota di partecipazione serve anche a misurare la motivazione dei mixers partecipanti per evitare (purtroppo succede) defezioni dell’ultimo minuto che penalizzerebbero le squadre. Insomma vi vogliamo motivati e organizzati!
Cosa copre l’iscrizione?
La tua quota di iscrizione va al museo che ti ospita per aiutarlo nella copertura delle spese dei tre giorni del remix; siamo tutti volontari e questa è una quota simbolica a fronte dei servizi ottenuti che vanno dal vitto alle facilitazioni per l’alloggio, agli spazi, i materiali per il prototipo, le attrezzature messe a disposizione, senza contare gli esperti che ti consiglieranno ed aiuteranno nel loro utilizzo.
Io sto lavorando per voi?
Certo che no. Museomix è un format internazionale creato dalla volontà e dall’entusiasmo di persone che credono nella possibilità di un’apertura delle istituzioni museali a nuove idee e format. Si tratta di condividere lo spirito collaborativo e inclusivo, in un’ottica di open innovation. Siamo tutti volontari, professionisti e appassionati, centinaia di persone hanno partecipato negli anni portando l’evento a una diffusione intercontinentale, da cui sono nati non solo progetti professionali ma anche amicizie.
Io sto lavorando per il museo?
No, piuttosto stai lavorando assieme al museo. Non c’è la commissione di un lavoro ma la condivisione di aree tematiche su cui tu e il tuo futuro team potrete dire la vostra mettendo in gioco le vostre idee e le vostre esperienze.
Museomix è un evento organizzato da volontari, un contenitore messo a disposizione di creativi e professionisti che vorranno farne esperienza e non un “lavoro” per il museo. Il museo non crea l’evento per avvalersi di competenze a titolo gratuito ma con il format può creare le condizioni ottimali per permettere ai partecipanti di sviluppare liberamente le idee e dar loro forma in un prototipo (non un prodotto commerciale finito) che ritengono interessante sviluppare.
Che ne è del prodotto del lavoro del team: il prototipo?
Il prototipo realizzato al termine della tre giorni è frutto di un lavoro collaborativo e sperimentale, resterà esposto e a disposizione dei visitatori per un periodo di tempo deciso dalla struttura ospitante. Nel caso in cui il museo fosse interessato all’idea e al principio proposto potrà ritenere di stabilizzarlo in un secondo momento completandone lo sviluppo. Buona prassi in questo caso è coinvolgere il team delle persone coinvolte nel successivo sviluppo.
Posso considerarlo come un mio progetto?
Il progetto verrà rilasciato con licenza Open Source, ma messo a disposizione con i dati e le competenze di chi lo ha realizzato, come riferimento per chi volesse approfondirne il percorso.
Cosa altro ottengo in questi giorni in pratica?
Appassionati, professionisti e studenti negli anni hanno collaborato con entusiasmo ad ogni edizione di Museomix creando reti attorno ai musei ma anche tra i singoli partecipanti, forti di una spiccata interdisciplinarietà: parteciperai ad un laboratorio di idee per aprire a nuove modalità di pensiero, un format che crea uno spazio di sperimentazione mettendo a disposizione mezzi e strumenti per andare oltre alle solite limitazioni progettuali in cui possono incorrere i musei.
Grazie ad un team multidisciplinare Museomix crea un’esperienza unica di networking, una sfida personale che mette in gioco esperienze e modalità di collaborazione
Data la natura “open” perché c’è una selezione?
Ogni museo dimensiona il proprio evento per un determinato numero di team; I sei profili che compongono le squadre che verranno supportate durante l’evento sono scelti direttamente dai musei. La selezione viene effettuata sulla base delle esigenze del museo stesso e su altri criteri guida che compongono il format.
Il museo orienterà la sua scelta verso i profili più compatibili al proprio Museomix; non c’è quindi un vero criterio che guida le scelte se non quello di orientarsi verso scelte che portino ad una maggiore varietà geografica (non tutti museomixer provenienti dal territorio del museo) e multidisciplinarietà.